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 Quale aria respiriamo
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Giorni superamento limite PM10 da inizio anno: 2

Valore maggiore rilevato per le PM10: 63 μg/m3 (limite 50) il 14 marzo

Giorni superamento limite ozono da inizio anno: 66

Valore maggiore rilevato per l'ozono: 264 μg/m3 (limite 120) il 9 maggio

Numero di giorni in cui si sono superati sia il limite per l'ozono che per le PM10:0

 Ecosportello

L’Ecosportello risponde alle vostre domande su temi quali: mobilità sostenibile, ecoprodotti, ecolabel e certificazioni ambientali, agenda 21 ed altre questioni legate allo sviluppo sostenibile.


Nome argomento: Ambiente

Ambiente
Segnaliamo due iniziative, una per la salvaguardia del Monte Bré ed una per la Poiana.

L'iniziativa Uniti per Bré mira alla salvaguardia della regione di montagna rispetto alle recenti proposte edificatorie.

La seconda riguarda il quartiere di Besso ed un progetto edilizio tra via Moncucco e Via Soldino che metterebbe a repentaglio una cospicua striscia di alberi di alto fusto amata dai residenti ed importante per l'ecosistema.

Per maggiori informazioni ed approfondimenti, vi invitiamo a visitare le pagine web di Uniti per Bré e di La Poiana.
Stampa la notizia: Due iniziative per una Lugano da preservare

Ambiente
In tempi di penuria di risorse ed ossessiva ricerca di nuove fonti per alimentare il crescente fabbisogno di materie prime e energia, la recente scoperta di enormi riserve minerarie nell'Afghanistan martoriato dalla guerra, apre nuovi scenari economici e strategici.
Si parla di minerali per un valore di un trilione di dollari, celati nel sottosuolo afghano: litio e cobalto, ma anche rame, ferro e oro. E' la notizia che sta mandando in fibrillazione i governi di mezzo mondo, Stati Uniti in testa, e molte delle maggiori compagnie del pianeta.
Ci si interroga se la scoperta potrà contribuire ad una piu' rapida soluzione del conflitto afghano, che ormai dura da nove anni, o se piuttosto ne accentuerà le asprezze e ne allontanerà la conclusione.

Fonte: qui l'articolo del New York Times
Stampa la notizia: Afghanistan: il tesoro minerario e i dividendi della guerra

Ambiente
Finora mancava uno strumento per conciliare l’evoluzione del lago Lemano con lo sviluppo sostenibile. Ora questa lacuna è stata colmata grazie a Lemano, una griglia d’analisi elaborata in modo congiunto dai ricercatori ginevrini e dall’Associazione per la salvaguardia del lago Lemano. La griglia permette di valutare gli impatti delle attività umane sulla risorsa acqua e sugli ecosistemi del bacino della regione del Lemano. L’approccio pluridisciplinare di questo strumento permette una visione globale dei fenomeni naturali e umani che agiscono sul ciclo dell’acqua. L’obiettivo di Lemano è la promozione di una gestione sostenibile di questa preziosa risorsa.

Fonte: Rivista Environnement 4/09
Stampa la notizia: Il lago Lemano sotto la lente

Ambiente
La giornata mondiale dell'ambiente, che ricorre ogni 5 giugno, è uno degli strumenti piu' importanti di cui si avvalgono le Nazioni Unite nel loro sforzo di contribuire ad una maggior sensibilizzazione mondiale sui temi caldi dell'ecologia.
In particolare, la giornata tradizionalmente è orientata a rendere piu' visibili, ai singoli individui, l'impatto che i loro stili di vita producono sull'ambiente, in particolare a livello di consumo di risorse, produzione di rifiuti ed inquinamento.
Lo slogan della giornata 2009 sarà "Your Planet Needs You-UNite to Combat Climate Change", un appello ad una maggiore unità d'intenti rivolto questa volta ai governi, e motivato in particolare dall'avvicinarsi della decisiva conferenza sul dopo-Kyoto, prevista a Copenhagen tra circa 6 mesi.
Quest'anno, il cuore delle manifestazioni sarà in Messico, Paese che sta tentando di impegnarsi con maggiore convinzione sul fronte del temperamento dei cambiamenti climatici, in particolare mediante la partecipazione ai mercati di emissione e grazie alla decisione di avviare un ambizioso processo di riforestazione in alcune zone critiche del proprio territorio.
Stampa la notizia: 5 giugno: Giornata mondiale dell'ambiente

Ambiente
Il prossimo 22 aprile avrà luogo la Giornata Mondiale della Terra 2009. Questa 39ima edizione giunge nell'anno dell'importantissima conferenza internazionale sui cambiamenti climatici prevista per il prossimo dicembre. Saranno quindi le energie verdi, ed in particolare le energie rinnovabili al centro dell'attenzione delle tante attività previste per questo 22 aprile.
I promotori pongono anche l'accento sull'esigenza di perseguire una reale indipendenza dalle fonti di energia fossili, e sull'obiettivo di diffondere una maggiore consapevolezza in merito alla necessità di promuovere risparmio energetico e responsabilità dei consumi.

Per maggiori informazione, si suggerisce la consultazione del sito ufficiale: Earthday 2009.
Stampa la notizia: 22 aprile: Giornata Mondiale della Terra

Ambiente
Rendere le città europee luoghi più piacevoli, salutari e vivibili. È questo l’obiettivo del premio Capitale verde europea introdotto dalla Commissione europea lo scorso 22 maggio. Ogni anno, a partire dal 2010, la città che avrà dimostrato il maggior impegno per raggiungere gli obiettivi di tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile si aggiudicherà il titolo e fungerà da modello per promuovere le buone pratiche in tutte le altre città. Il termine per la presentazione delle candidature per le edizioni 2010 – 2011 è stato il primo ottobre 2008 e la giuria designerà la città vincitrice alla fine di quest’anno. Tutte le città europee con una popolazione oltre i 200'000 abitanti possono candidarsi.

Fonte: Modus Vivendi , anno XVIII, n°7, luglio – agosto 2008
Stampa la notizia: Un premio per la città più verde

Ambiente
Secondo quanto emerge da un’indagine dell’Eurobarometro (organismo della Commissione europea che produce periodicamente studi sull’opinione pubblica dell’UE) gli europei sono sempre più consapevoli del ruolo che svolge l’ambiente nella loro vita. Più del 95% dei cittadini dell’UE avverte l’importanza di proteggere l’ambiente e circa l’80% ritiene che questo incida sulla qualità della vita ed è consapevole di avere un ruolo nella sua tutela. I cambiamenti climatici, l’inquinamento e le catastrofi provocate dalle attività umane sono i temi che preoccupano di più i cittadini europei. L’indagine è stata svolta tra novembre e dicembre 2007 in 27 stati membri dell’Unione Europea e ha coinvolto attraverso intervista circa 27'000 persone.

Fonte: “Modus vivendi”, Anno XVIII, Numero5 (maggio 2008)
Stampa la notizia: Eurobarometro. Più attenzione per l’ambiente

Ambiente
I gravi attentati all’ambiente commessi nei 27 Stati membri dell’Unione europea saranno d’ora in poi considerati come crimini. Il Parlamento europeo ha votato il 21 maggio 2008 una direttiva che definisce una lista minima di comportamenti delittuosi che saranno sottoposti al diritto penale in ogni Stato dell’Unione. Anche gli atti deliberati, così come i casi di negligenza grave potranno essere sanzionati penalmente.

Fonte: “LaRevueDurable”, Numero30 (agosto – settembre 2008)
Stampa la notizia: Distruggere l’ambiente è un crimine

Ambiente
In Francia, un’inchiesta dell’Associazione dei professionisti per una pubblicità responsabile e dell’Agenzia dell’ambiente e della gestione dell’energia (ADEME) dimostra che, sempre di più, negli annunci pubblicitari si utilizzano degli argomenti legati all’ambiente. Circa il 3% dei 17’129 messaggi pubblicitari analizzati durante il secondo semestre del 2007 hanno un contenuto legato all’ambiente. Il loro numero è più del doppio rispetto a quelli registrati un anno prima. Questa evoluzione prova che il tema occupa sempre più spazio ed interesse. Purtroppo però, più di un messaggio su cinque non rispettava completamente le regole deontologiche.

Fonte: “LaRevueDurable”, Numero30 (agosto – settembre 2008)
Stampa la notizia: L’ambiente seduce i pubblicitari

Ambiente
Uno studio dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) mostra che gli abitanti di Lugano e Zurigo sono disponibili a pagare anche parecchie centinaia di franchi all'anno per poter vivere in un ambiente meno rumoroso e con una migliore qualità dell'aria.

Lo studio dimostra che un ambiente intatto ha il suo prezzo e che la gente è disposta a pagarlo.

Nel comunicato diffuso ieri dall'UFAM, si legge che "la disponibilità a pagare per ridurre l'esposizione al rumore da forte a debole è di circa 240 franchi al mese a Zurigo e di 170 franchi a Lugano. La disponibilità a pagare per il passaggio da una situazione con cattiva qualità dell'aria a una con qualità media è invece di circa 130 franchi a Zurigo e di 90 franchi a Lugano."

Qui il testo integrale del comunicato dell'UFAM.

Qui il rapporto dell'UFAM nelle tre lingue nazionali.
Stampa la notizia: Luganesi e zurighesi pronti a pagare per un ambiente migliore

Ambiente
In quella che era l’Arabia Felix starebbe per tornare un’antica piaga biblica: secondo la Fao lo Yemen si troverà presto ad affrontare una delle più grandi invasione di locuste, massiccia almeno quanto quella del 1993.

«Una riproduzione a grande scala é in corso su una vasta zona isolata all’interno dello Yemen, stimata in 31mila km2 - spiega Keith Cressman, esperta di locuste della Fao – dove degli sciami sono suscettibili di formarsi. Riproduzioni a più piccolo scala hanno luogo anche in altre zone. In totale, si stima che questa estate si dovrà trattare probabilmente da 50 mila a 75 mila ettari».

Secondo la Fao, per evitare infestazioni massive e gravi danni all’agricoltura occorrerebbe urgentemente una campagna intensiva di prospezioni e di lotta aerea, realizzata con elicotteri. Infatti, se l’infestazione non verrà contrastata in tempo, le colture dell’Hadramaout, ma anche l’altipiano della capitale Sanaa, saranno minacciati.

La causa principale di questa esplosione di locuste sarebbero le precipitazioni senza precedenti che hanno interessato lo Yemen in marzo e le piogge che nell’ultima settimana hanno flagellato il sud della penisola arabica, la situazione potrebbe addirittura aggravarsi nei prossimi giorni a causa del forte ciclone tropicale che ha colpito il vicino Oman.

«La nuova generazione alata – spiega la Fao - arriverà a maturità in giugno e deporrà le uova entro la fine del mese. Durante lo stesso periodo, ci sarà ugualmente un rischio di formazione di sciami all’interno dell’Arabia Saudita che, se non verranno trattati, potrebbero spostarsi verso le zone attualmente infestate dello Yemen».

Fonte: greenreport.it
Stampa la notizia: Lo Yemen minacciato dalle locuste

Ambiente
Cibo, casa e trasporti. Queste tre voci, secondo uno studio della Commissione europea, sono causa all’80%, nella loro realizzazione e fornitura, dell’impatto ambientale in Europa. Lo studio si chiama Environmental Impact of Products (Eipro), Impatto ambientale dei prodotti, sottotitolo Analisi degli impatti ambientali del ciclo di vita riferiti ai consumi finali dell’Europa a 25. Centoquaranta pagine di rapporto, più di 200 allegati, una trentina di ricercatori al lavoro per due anni. L’obiettivo è individuare i prodotti che hanno il più alto impatto ambientale nel loro ciclo di vita. Il cibo assorbe il 31% dell’energia primaria usata nella UE, l’edilizia il 23,6%, i trasporti il 18,5%. In cima alla classifica per l’impatto ambientale prodotto ci sono i veicoli a motore, al secondo i bar e ristoranti e al terzo gli stabilimenti per l’imballaggio delle carni. A seguire gli impianti di riscaldamento (esclusi quelli elettrici), la macellazione e il trattamento del pollame, le abitazioni dei single, gli insaccati, il latte, le lavatrici domestiche e il formaggio.

Fonte: “Valori”, Anno 7, Numero 46 (febbraio 2007)
Stampa la notizia: Cibo, casa e trasporti in rosso con l’ambiente

Ambiente
La California si impegna ridurre le emissioni di gas serra del 25% entro il 2020, tornando così ai livelli del ’90. Lo stato americano, preso da solo, è l’ottava economia mondiale e si trova al 12° posto nella classifica dei più grandi inquinatori del pianeta. Il governatore Arnold Schwarzenegger, repubblicano, raggiunge un accordo con la maggioranza democratica del parlamento locale, per arrivare ad una legge rivoluzionaria per la protezione dell’ambiente. Norma che potrebbe forse ripercuotersi anche a Washington. Mentre il governatore promuove la protezione dell’ambiente, però lascia che lo stato della California approvi una nuova legge che limita la libertà decisionale delle contee riguardo alle coltivazioni di Organismi Geneticamente Modificati. Grazie ad un altro accordo tra democratici e repubblicani, infatti, le singole contee non potranno più dichiararsi OGM-free come avevano fatto fino quattro di quelle californiane. Una politica ambientale, quindi, un po’ confusa: estrema protezione contro i cambiamenti climatici, ma limitazione dei diritti delle amministrazioni locali nella delicata questione delle produzioni di OGM.

Fonte: “Modus vivendi”, Anno XVI, Numero 9 (ottobre 2006)
Stampa la notizia: California. Una politica ambientale confusa

Ambiente
Il diritto di ricorso delle associazioni festeggia i suoi 40 anni in Svizzera. Ma per quanti anni vivrà ancora? La domanda si pone visto che 25 proposte su questo soggetto sono state depositate nelle camere federali. La maggior parte chiede l’indebolimento, vedi la soppressione del diritto delle associazioni di patrocinare la causa ambientale e il patrimonio naturale-culturale. Tuttavia le statistiche dimostrano che questo diritto è impiegato con buon senso. Su 100'000 autorizzazioni a costruire deliberate ogni anno in Svizzera solo 244 sono state oggetto di un ricorso per questioni ecologiche. Di questi 244 casi l’84% è stato regolato senza l’intervento della giustizia e il 60% molto rapidamente. Le associazioni ambientaliste sono state sconfessate solamente nel 18% dei casi.

Tratto da: LaRevueDurable, N°20 Aprile-maggio-giugno 2006
Stampa la notizia: Anniversario e bilancio

Ambiente
Dal 31 marzo esiste Green.tv, la prima catena video al mondo dedicata all’ecologia. Creata con l’appoggio del programma delle Nazioni Unite per l’ambiente dal realizzatore/produttore di film ecologici Ade Thomas, Green.tv è un’impresa di produzione di video, senza scopo di lucro, che diffonde film impegnati su tutti i temi ambientali in base a sette aree tematiche: aria, terra, acqua, cambiamenti climatici, tecnologie, persone e specie animali e vegetali. Green.tv si indirizza al grande pubblico e ai bambini. Per il momento è solo in inglese.
www.green.tv

Tratto da: LaRevueDurable, N°21 Luglio – agosto – settembre 2006
Stampa la notizia: Televisione verde

Ambiente
Nel 2006 ciascun abitante della Svizzera riceverà 16,80 Fr.. Questi soldi provengono essenzialmente dalla tassa d’incentivazione sui COV (composti organici volatili) in vigore dal 1° gennaio 2000. La ridistribuzione avviene tramite l’intermediazione delle casse malattia. La legge sulla protezione dell’ambiente indica effettivamente che l’ammontare di questa tassa deve essere ripartito tra tutti gli abitanti. Non si tratta quindi di un’imposta, ma di uno strumento destinato a incitare i produttori a utilizzare meno COV. Queste sostanze, presenti anche nelle pitture e nelle vernici, nuociono all’uomo e all’ambiente.

Fonte: “Environnement”, Rivista dell’UFAFP, n°1/2006
Stampa la notizia: 128 milioni di franchi ridistribuiti

Ambiente
Il Parlamento francese in seduta congiunta ha approvato la Carta per l’ambiente, che inserisce nella Costituzione diritti e doveri fondamentali in materia ambientale e, soprattutto, introduce il principio di precauzione. Approvata su impulso del Presidente francese sancisce “il diritto di vivere in un ambiente equilibrato e favorevole alla salute”.
Per Chirac il documento deve diventare il terzo pilastro della Repubblica, accanto alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo (1789) e al Preambolo del 1946 sui diritti economici e sociali. Quando l’attuazione di qualcosa di dannoso, “anche incerto a livello di conoscenze scientifiche, potrebbe colpire in modo grave e irreversibile l’ambiente”, le autorità pubbliche – recita la carta – provvedano alla messa in opera “delle procedure di valutazione dei rischi e all’adozione delle misure provvisorie e proporzionali per far fronte all’attuazione del danno”. La Carta è stata approvata con 531 voti favorevoli, 23 contrari e 111 astensioni.

Tratto da: Modus vivendi n°4, anno XV (aprile 2005)
Stampa la notizia: L’ambiente entra nella Costituzione francese

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Consulta la documentazione di Abitat, con le relazioni presentate alle nostre conferenze, il materiale del progetto PAS sugli Acquisti Pubblici Sostenibili e molto altro ancora.


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ABITAT vi propone una sezione dedicata ai filmati.
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