Cibo, casa e trasporti. Queste tre voci, secondo uno studio della Commissione europea, sono causa all’80%, nella loro realizzazione e fornitura, dell’impatto ambientale in Europa. Lo studio si chiama Environmental Impact of Products (Eipro), Impatto ambientale dei prodotti, sottotitolo Analisi degli impatti ambientali del ciclo di vita riferiti ai consumi finali dell’Europa a 25. Centoquaranta pagine di rapporto, più di 200 allegati, una trentina di ricercatori al lavoro per due anni. L’obiettivo è individuare i prodotti che hanno il più alto impatto ambientale nel loro ciclo di vita. Il cibo assorbe il 31% dell’energia primaria usata nella UE, l’edilizia il 23,6%, i trasporti il 18,5%. In cima alla classifica per l’impatto ambientale prodotto ci sono i veicoli a motore, al secondo i bar e ristoranti e al terzo gli stabilimenti per l’imballaggio delle carni. A seguire gli impianti di riscaldamento (esclusi quelli elettrici), la macellazione e il trattamento del pollame, le abitazioni dei single, gli insaccati, il latte, le lavatrici domestiche e il formaggio.
Fonte: “Valori”, Anno 7, Numero 46 (febbraio 2007)
|