La California si impegna ridurre le emissioni di gas serra del 25% entro il 2020, tornando così ai livelli del ’90. Lo stato americano, preso da solo, è l’ottava economia mondiale e si trova al 12° posto nella classifica dei più grandi inquinatori del pianeta. Il governatore Arnold Schwarzenegger, repubblicano, raggiunge un accordo con la maggioranza democratica del parlamento locale, per arrivare ad una legge rivoluzionaria per la protezione dell’ambiente. Norma che potrebbe forse ripercuotersi anche a Washington. Mentre il governatore promuove la protezione dell’ambiente, però lascia che lo stato della California approvi una nuova legge che limita la libertà decisionale delle contee riguardo alle coltivazioni di Organismi Geneticamente Modificati. Grazie ad un altro accordo tra democratici e repubblicani, infatti, le singole contee non potranno più dichiararsi OGM-free come avevano fatto fino quattro di quelle californiane. Una politica ambientale, quindi, un po’ confusa: estrema protezione contro i cambiamenti climatici, ma limitazione dei diritti delle amministrazioni locali nella delicata questione delle produzioni di OGM.
Fonte: “Modus vivendi”, Anno XVI, Numero 9 (ottobre 2006)
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