Messa sotto pressione da Greenpeace, l'impresa elettrica Axpo ha ammesso che il combustibile nucleare che alimenta le centrali argoviesi di Beznau e Leibstadt proviene in parte dalla Russia. Le barre di combustibile nucleare che Areva fornisce ad Axpo comprendono infatti all'incirca il 10% d'uranio proveniente dall'impianto di trattamento dei rifiuti nucleari di Mayak, una vera propria “discarica atomica”. Si tratta infatti di un impianto gestito in modo completamente irresponsabile sia nei confronti della tutela degli ecosistemi che della salute della popolazione locale.
Gli eseprti dell'Axpo hanno affermato che si recheranno in Russia per verificare l'ampiezza dell'inquinamento e decidere si prolungare o meno di dieci anni il contratto con Areva per la fornitura di combustibile.
Fonte: LaRevueDurable n° 40, dicembre 2010 - gennaio 2011
|