Una ricerca condotta dall’Università di Roma La Sapienza in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato la pericolosità delle marmitte catalitiche, responsabili dell’emissione di residui di metalli che se respirati influenzerebbero i processi metabolici umani. Lo studio è stato condotto analizzando campioni di aria raccolti in siti di traffico intenso a Roma. I ricercatori hanno analizzato i campioni di polveri sottili, PM10 e PM2,5 raccolti negli inverni del 2004 e del 2005. Platino, rodio, palladio e iridio innescano reazioni chimiche che riducono sensibilmente i livelli di alcuni antiossidanti naturali come l’acido ascorbico.
Tratto da Modus Vivendi n°6 anno XVII, giugno 2007
|