Una batteria che funziona con qualsiasi tipo di zucchero, biodegradabile e con durata due o tre volte superiore alle tradizionali pile al litio: è il risultato di una ricerca degli scienziati dell’Università di Saint Louis (Missouri). Si tratta di una cella a combustibile che sfrutta l’azione di enzimi per trasformare lo zucchero in elettricità, dando acqua come sottoprodotto. Una delle prime applicazioni, spiega Shelley Minter, elettrochimico all’Università di Saint Luis, potrebbe essere l’impiego in un ricaricatore portatile per telefoni cellulari.
Fonte: Modus Vivendi , anno XVII, n°5, maggio 2007
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