L’Europarlamento ha dato il via libera ad una proposta di direttiva che punta a definire una struttura della tassazione sui veicoli comune a tutti i paesi membri, senza incidere però sulle aliquote fiscali. La nuova legge, se approvata, introdurrà progressivamente una quota “anti-inquinamento” nelle imposte sull’immatricolazione e sulla circolazione dei veicoli. Entro la fine del 2008, almeno il 28% del gettito annuale dovrà basarsi sulle emissioni di biossido di carbonio, per raggiungere il 50% nel 2010. La tassa di circolazione è destinata a scomparire nel 2016: una misura che, nell’intenzione dei legislatori europei, dovrebbe giovare all’ambiente e alla sicurezza in quanto stimolerebbe un più rapido ricambio del parco auto. Una norma apposita concerne i veicoli d’epoca. Le auto con più di vent’anni potrebbero infatti essere esentati dalla tassa di circolazione.
Fonte: “Modus vivendi”, Anno XVI, Numero 9 (ottobre 2006)
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