La distesa di ghiaccio dell’Artico è solo apparentemente intatta. In realtà nasconde un cocktail di veleni che sta mettendo in pericolo la sopravvivenza di mammiferi e uccelli. L’allarme è contenuto in un rapporto del WWF, che sostiene che il cattivo stato di salute delle specie artiche dipenda dall’esposizione a sostanze chimiche tossiche. La minaccia per i quattro milioni di abitanti e le numerose specie di animali – lepri, volpi artiche, renne, caribù, buoi muschiati, foche, trichechi, lupi, beluga, orsi, orche – viene dalle regioni industrializzate degli USA e dell’Europa occidentale. Le correnti oceaniche spingono verso nord le sostanze inquinanti prodotte in queste regioni. L’esposizione alle sostanze chimiche interferisce con il sistema ormonale e immunitario, modificando i livelli di vitamina A e provocando fragilità della struttura ossea.
Fonte: “Modus vivendi”, Anno XVI, Numero 8 (settembre 2006)
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