La politica energetica di Blair è stata bocciata dalla commissione per lo Sviluppo sostenibile, contraria a nuove centrali nucleari. Secondo gli esperti non è una risposta valida alla sfida climatica e alla sicurezza dell’approvvigionamento. Senza considerare il problema delle scorie e la minaccia di attentati. Oggi, l’elettricità consumata in Gran Bretagna deriva per il 20% dal nucleare, una percentuale destinata a ridursi al 7% nel 2020. Fino a scomparire entro il 2035, quando tutte le vecchie centrali saranno chiuse.
Fonte: “La nuova ecologia”, Anno XXVI, Numero 4 (aprile 2006)
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