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Giorni superamento limite PM10 da inizio anno: 2

Valore maggiore rilevato per le PM10: 63 μg/m3 (limite 50) il 14 marzo

Giorni superamento limite ozono da inizio anno: 66

Valore maggiore rilevato per l'ozono: 264 μg/m3 (limite 120) il 9 maggio

Numero di giorni in cui si sono superati sia il limite per l'ozono che per le PM10:0

 Ecosportello

L’Ecosportello risponde alle vostre domande su temi quali: mobilità sostenibile, ecoprodotti, ecolabel e certificazioni ambientali, agenda 21 ed altre questioni legate allo sviluppo sostenibile.



Categoria: Ambiente

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Bilancio Terra  

Genere : Ambiente


Autore : Lester Brown, Janet Larsen, Bernie Fischlowitz-Roberts

Casa Editrice : Edizioni Ambiente

Descrizione : Gli effetti ambientali dell’economia globalizzata. Per molti paesi la crisi ambientale in atto è una vera e propria guerra. Non ci sono eserciti né armi in campo, ma la minaccia è altrettanto pericolosa. Desertificazione, deterioramento delle falde, deforestazione e sovrasfruttamento del suolo sono un nemico invisibile che avanza su più fronti, portandosi via anno dopo anno terreni, risorse e speranze di sopravvivenza. In Bilancio Terra Lester Brown e colleghi esaminano i costi economici di questa crisi, senza eccessivi tecnicismi e con uno stile di grande immediatezza, tracciando una geografia del deficit ecologico in cui emergono i luoghi dove la crisi si manifesta nel modo più acuto. In Cina, l’allargamento a macchia d’olio delle aree desertificate fa rivivere lo spetro del Dust Bowl, la regione delle Grandi Pianure americane divenuta desertica negli anni ’30. Il processo avanza inesorabile e i villaggi vengono abbandonati per lasciare posto alle dune di sabbia. Ma non si deve pensare ad un fenomeno isolato. Il Sahara si allarga rispetto ai suoi confini storici e i contadini algerini sperano di arginare l’avanzata del gigante di sabbia piantando frutteti invece di cereali. Intanto, il Kazakistan ha già ceduto metà del suo territorio agricolo al deserto. Nel subcontinente indiano la situazione non è certo migliore. Al crescere della popolazione, già sopra il miliardo, aumenta anche il degrado del patrimonio naturale. L’acqua dolce è la prima risorsa a farne le spese. Gli acquiferi si riducono e ancora una volta gli uomini fuggono, perché dove non c’è acqua non può esserci vita. A far da contraltare, entro la fine del secolo è previsto un aumento del livello degli oceani che forse toccherà il metro. Una crescita che, ad esempio, significherebbe l’allagamento del 50% delle risaie del Bangladesh. La crisi in atto pare non concedere molto tempo, ma si può provare a fare qualcosa riprendendo in mano le redini dell’economia e puntando a nuove forme di sviluppo. Oltre ai deficit Bilancio Terra segnala anche le “entrate”, i sintomi positivi di una nascente eco-economia. Il settore energetico più avanzato indica la strada maestra: tecnologia, risparmio ed efficienza sono gli ingredienti base perché il futuro non debba per forza essere un quadro a tinte fosche. Lester R. Brown è presidente dell’Earth Policy Institute, un organismo di ricerca interdisciplinare, senza scopo di lucro, con sede a Washington DC. Brown è conosciuto in tutto il mondo quale fondatore e presidente del Worldwatch Institute e come autore e curatore di numerose pubblicazioni. Durante la sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il MacArthur “Genius” Fellowship, il Premio per l’Ambiente delle Nazioni Unite, e il premio giapponese Blue Placet. Janet Larsen e Bernie Fischlowitz-Roberts sono membri dello staff dell’Earth Policy Institute e svolgono attività di ricerca su molte delle tematiche affrontate in questo rapporto.



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Debito ecologico. Chi deve a chi?  

Genere : Ambiente


Autore : Miguel Ortega Cerdá e Daniela Russi

Casa Editrice : Editrici Missionaria Italiana (EMI)

Descrizione : I paesi industrializzati del Nord del mondo hanno contratto un debito ecologico insostenibile nei confronti dei Paesi poveri, depredandoli da secoli delle loro risorse naturali e utilizzandoli attualmente come pattumiere di rifiuti tossici di tutti i tipi. L’enorme danno ambientale provocato dallo sfruttamento del sottosuolo, della terra, delle foreste, delle aree marine e fluviali, la contaminazione dell’acqua e dell’aria con conseguenze disastrose per la salute di intere popolazioni, superano di gran lunga, in termini economici, il debito estero dei Paesi del Sud. La biopirateria, cioè l’utilizzo non retribuito delle conoscenze agricole di sementi e piante medicinali delle popolazioni indigene, è una parola di recente coniazione per definire l’espropriazione di antichi saperi iniziata in epoca coloniale. A livello internazionale non è ancora stato riconosciuto che lo sfruttamento indiscriminato della natura è una delle conseguenze di un sistema economico orientato al profitto e contrario ai diritti umani. La dimensione umana è profondamente collegata al tema ambientale poiché l’ecosistema è la casa di tutti i popoli e di tutte le generazioni senza esclusione di nessuno. Il riconoscimento del concetto di debito ecologico è un passo necessario per ripensare e regolamentare, prima che sia troppo tardi, meccanismi che rischiano di compromettere il futuro dell’intera umanità. Daniela Russi, laureata in economia ambientale presso l’Università Richard Goodwin di Siena, è stata praticante presso il Wuppertal Institut e attualmente è dottoranda in Economia ecologica e gestione ambientale presso l’Università autonoma di Barcellona. Miguel Ortega Cerdá, laureato in fisica presso l’Università di Barcellona, si è specializzato in radioattività ambientale e attualmente è dottorando in Economia ecologica e gestione ambientale presso l’Università autonoma di Barcellona. È coordinatore della commissione sul debito ecologico della “Red Ciudadana por la Abolición de la deuda Externa”.



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L'impronta ecologica  

Genere : Ambiente


Autore : Mathis Wackernagel, Wiliam E. Rees

Casa Editrice : Edizioni Ambiente

Descrizione : “Un volume che ha il coraggio di affrontare le tematiche dell’ambiente parlando di economia e senza farsi intimidire dalle categorie e dalle “certezze” tipiche di questa disciplina. Adatto ad un pubblico di non addetti ai lavori, ma indispensabile per chi decide, propone ragionamenti, esempi e dati, secondo i criteri della migliore divulgazione: un linguaggio estremamente efficace, lo sviluppo di ogni concetto in diversi contesti, l’illustrazione didattica, le didascalie, i riquadri di approfondimento e di spiegazione. Ma la vera novità è la proposta metodologica: rileggere il bilancio ecologico (locale, regionale, globale) ribaltando l’approccio tradizionale alla sostenibilità. Non più calcolare quanto “carico umano” può sorreggere un habitat definito, bensì quanto territorio (terra e acqua) è necessario per un definito carico umano, cioè per reggere “l’impronta ecologica” che una determinata popolazione imprime sulla biosfera. Fino a quando la Terra potrà sostenere il peso di una umanità che identifica lo “sviluppo” con la “crescita” e questa con la ricchezza monetaria ?



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La sfida dell'ecoturismo  

Genere : Ambiente


Autore : Paolo Galli, Marcello Notarianni

Casa Editrice : De Agostini

Descrizione : Il turista del nuovo millennio – al quale questo libro è rivolto – viaggia a occhi aperti. E in punta di piedi. Se è ecoturista, cerca lontano da casa ambienti, tradizioni, culture diverse e, soprattutto, un’esperienza di contatto autentico con la natura, ma si interroga anche sui rischi che può correre quel mondo che vuol conoscere più da vicino. L’ecoturismo è uno degli approcci possibili per chi il turismo lo pratica e per chi lo gestisce. Questo libro, dunque, non si rivolge solo al viaggiatore e al suo bisogno di strumenti per capire, conoscere e scegliere, ma anche agli addetti ai lavori, proponendosi come prezioso contributo alla formazione dei professionisti nel campo del turismo responsabile e sostenibile. È, infatti, un primo tentativo di osservare da vicino e in modo sistematico questo fenomeno complesso, partendo da una prospettiva mondiale e da un approccio critico, affiancando alla riflessione storica e teorica l’analisi delle più significative esperienze internazionali e nazionali. Senza tralasciare né i consigli pratici per organizzare un viaggio consapevole né la pubblicazione dei documenti ufficiali che testimoniano i cambiamenti in atto, da questo punto di vista, nell’industria del turismo. Dobbiamo tutti – viaggiatori, istituzioni pubbliche e operatori privati – sviluppare una nuova sensibilità turistica, per imparare a valorizzare le risorse naturali e nel contempo tutelare anche economicamente le culture locali: una più attenta coscienza ambientale e sociale è l’unica strada per salvaguardare il patrimonio del mondo di oggi per le generazioni di domani. Paolo Galli Laureato in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni presso l’Università di Padova e specializzazione in Economia del Turismo presso l’Università Bocconi, è consulente turistico presso la T–Globe Consulting di Milano. Ha maturato esperienze internazionali in campo turistico sostenibile a Ginevra presso l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Servizio Hotour) ed elaborato progetti di cooperazione allo sviluppo e di ecoturismo in Brasile, Capo Verde e Venezuela. Si è occupato, inoltre, di progetti di sviluppo turistico in Italia in qualità di Direttore dell’Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica del Lago d’Orta e della Provincia di Novara oltre che di Marketing di prodotto e formazione professionale. Marcello Notarianni Laureato in Scienze Economiche e Bancarie presso l’Università di Siena e specializzatosi in Economia del Turismo presso l’Università Bocconi, è consulente turistico presso la T-Globe Consulting di Milano. Ha collaborato alla partecipazione dello studio The Main Ecotourism generating Markets in Europe and North America, destinato all’Organizzazione Mondiale del Turismo per l’Anno Internazionale dell’Ecoturismo 2002. Si occupa di iniziative di cooperazione, sviluppo ed ecoturismo per i Paesi dell’America Latina e di studi di mercato e fattibilità turistico-alberghiera. Ha maturato esperienze lavorative a Madrid presso l’OMT, la delegazione Enit di Spagna e Portogallo e le società di consulenza internazionali Mazars e Planta, a Milano presso la Arthur Andersen e, a Bruxelles, presso il presso il Comitato delle Regioni dell’Unione Europea.



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Manuale delle Impronte Ecologiche  

Genere : Ambiente


Autore : Nicky Chambers, Craig Simmons, Mathis Wackernagel

Casa Editrice : Edizioni Ambiente

Descrizione : Quando venne pubblicato, agli inizi del 1996, L’Impronta ecologica suscitò un profondo interesse nei lettori, proponendo un nuovo e stimolnte modo di misurare e comunicare la sostenibilità. Oggi, l’Impronta non è più una semplice teoria accademica, ma uno strumento con innumerevoli applicazioni pratiche, di cui si parla in più di 400 siti web, in documenti ufficiali dei governi e perfino nel linguaggio pubblicitario. L’Impronta Ecologica è un metodo pratico che permette di visualizzare in termini di superficie il nostro impatto sull’ecosistema terrrestre e, dunque, di capire, se eccede, quanto la natura può sopportare sul lungo termine e individuare i punti su cui intervenire per diminuire il nostro “peso” sull’ecosistema terrrestre. Un’idea di successo, che ha avuto tali sviluppi da indurre Mathis Wackernagel – che con Wiliam Rees aveva elaborato l’idea iniziale – a rimettere un po’ d’ordine nella teoria dell’Impronta Ecologica, tornando a puntualizzare i principi su cui si fonda questa metodologia. Non solo: questo nuovo volume – realizzato con la collaborazione di Nicky Chambers e Craig Simmons, che sulle applicazioni dell’impronta hanno creato la loro sociatà di consulenza – si propone anche come manuale pratico, offrendo un’ampia casistica di utilizzo del metodo dell’Impronta Ecologica alle scale più diverse, dalle nazioni alle città, dalle attività economiche ai singoli prodotti. Mathis Wackernagel, già ricercatore presso la University of British Columbia, Canada, è attualmente dirigente di Redefinig Progress negli Stati Uniti e coordinatore del centro Studi sulla Sostenibilità in Messico.
Nicky Chambers e Craig Simmons hanno fondato e dirigono Best Foot Forward, importante società di consulenza ambientale in Gran Bretagna.



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