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L’Ecosportello risponde alle vostre domande su temi quali: mobilità sostenibile, ecoprodotti, ecolabel e certificazioni ambientali, agenda 21 ed altre questioni legate allo sviluppo sostenibile.



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Bilancio Terra  

Genere : Ambiente


Autore : Lester Brown, Janet Larsen, Bernie Fischlowitz-Roberts

Casa Editrice : Edizioni Ambiente

Descrizione : Gli effetti ambientali dell’economia globalizzata. Per molti paesi la crisi ambientale in atto è una vera e propria guerra. Non ci sono eserciti né armi in campo, ma la minaccia è altrettanto pericolosa. Desertificazione, deterioramento delle falde, deforestazione e sovrasfruttamento del suolo sono un nemico invisibile che avanza su più fronti, portandosi via anno dopo anno terreni, risorse e speranze di sopravvivenza. In Bilancio Terra Lester Brown e colleghi esaminano i costi economici di questa crisi, senza eccessivi tecnicismi e con uno stile di grande immediatezza, tracciando una geografia del deficit ecologico in cui emergono i luoghi dove la crisi si manifesta nel modo più acuto. In Cina, l’allargamento a macchia d’olio delle aree desertificate fa rivivere lo spetro del Dust Bowl, la regione delle Grandi Pianure americane divenuta desertica negli anni ’30. Il processo avanza inesorabile e i villaggi vengono abbandonati per lasciare posto alle dune di sabbia. Ma non si deve pensare ad un fenomeno isolato. Il Sahara si allarga rispetto ai suoi confini storici e i contadini algerini sperano di arginare l’avanzata del gigante di sabbia piantando frutteti invece di cereali. Intanto, il Kazakistan ha già ceduto metà del suo territorio agricolo al deserto. Nel subcontinente indiano la situazione non è certo migliore. Al crescere della popolazione, già sopra il miliardo, aumenta anche il degrado del patrimonio naturale. L’acqua dolce è la prima risorsa a farne le spese. Gli acquiferi si riducono e ancora una volta gli uomini fuggono, perché dove non c’è acqua non può esserci vita. A far da contraltare, entro la fine del secolo è previsto un aumento del livello degli oceani che forse toccherà il metro. Una crescita che, ad esempio, significherebbe l’allagamento del 50% delle risaie del Bangladesh. La crisi in atto pare non concedere molto tempo, ma si può provare a fare qualcosa riprendendo in mano le redini dell’economia e puntando a nuove forme di sviluppo. Oltre ai deficit Bilancio Terra segnala anche le “entrate”, i sintomi positivi di una nascente eco-economia. Il settore energetico più avanzato indica la strada maestra: tecnologia, risparmio ed efficienza sono gli ingredienti base perché il futuro non debba per forza essere un quadro a tinte fosche. Lester R. Brown è presidente dell’Earth Policy Institute, un organismo di ricerca interdisciplinare, senza scopo di lucro, con sede a Washington DC. Brown è conosciuto in tutto il mondo quale fondatore e presidente del Worldwatch Institute e come autore e curatore di numerose pubblicazioni. Durante la sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il MacArthur “Genius” Fellowship, il Premio per l’Ambiente delle Nazioni Unite, e il premio giapponese Blue Placet. Janet Larsen e Bernie Fischlowitz-Roberts sono membri dello staff dell’Earth Policy Institute e svolgono attività di ricerca su molte delle tematiche affrontate in questo rapporto.



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Eco economy. Una nuova economia per la terra  

Genere : Economia


Autore : Lester R. Brown

Casa Editrice : Editori Riuniti

Descrizione : La domanda più pressante, oggi, è se l’ambiente sia parte dell’economia o se sia l’economia a essere parte dell’ambiente. Lester R. Brown sostiene la seconda ipotesi e alla dimostrazione della validità è dedicata gran parte del libro. Evidenziando i tanti paradossi dell’economia attuale, Brown fa notare come si tratti di un modello inapplicabile a livello globale. Il modello economico che si basa sui combustibili fossili, sull’uso dell’automobile e sui prodotti usa e getta non può funzionare per tutto il mondo e nemmeno, a lungo andare, per i paesi industrializzati. Ma Brown ci spiega come sia possibile ristrutturare l’economia globale per renderla compatibile con gli ecosistemi della Terra, in modo che il progresso economico possa continuare. Nella sua analisi l’eco-economia non è nulla di utopico: i suoi elementi chiave sono già tutti operativi e hanno solo bisogno di politiche in grado di integrarli. A questo compito sono chiamati tutti: dai governi alle organizzazioni internazionali, dalle aziende alle Ong, dai media ai singoli cittadini. Lester R. Brown è presidente dell’Earth Policy Institute, un organismo di ricerca interdisciplinare, senza scopo di lucro, con sede a Washington DC. Brown è conosciuto in tutto il mondo quale fondatore e presidente del Worldwatch Institute e come autore e curatore di numerose pubblicazioni. Durante la sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il MacArthur “Genius” Fellowship, il Premio per l’Ambiente delle Nazioni Unite, e il premio giapponese Blue Placet.



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Idrogeno  

Genere : Energia


Autore : Seth Dunn

Casa Editrice : Edizioni Ambiente

Descrizione : Una fonte energetica pressoché infinita, in grado di risolvere radicalmente i problemi dell’inquinamento dell’aria, una tecnologia matura, un mutamento degli equilibri globali. Un mondo alimentato dall’idrogeno, l’elemento più leggero e abbondante nell’universo, si sta avviando a divenire realtà, come testimoniato in questo volume da Seth Dunn. La domanda cruciale non è più se ci stiamo dirigendo verso l’idrogeno,ma come possiamo arrivarci e quanto tempo ci vorrà. Il volume descrive quanto si sta già muovendo a favore di questa trasformazione, che attualmente vede in prima linea i due settori maggiormente responsabili delle emissioni nocive in atmosfera: l’industria dell’auto e il settore energetico. Per quanto riguarda l’automobile e i trasporti in generale, investimenti multimiliardari, alleanze strategiche, produzioni avviate parlano di una trasformazione in atto che potrebbe presto far sparire dal nostro vocabolario voci che parevano immutabili come “benzina” e “gas di scarico”. Fenomeni analoghi stanno interessando il settore energetico, con cambiamenti che porteranno ad un sostanziale ridisegno degli equilibri geopolitici mondiali. Per capire come possa realmente accadere tutto ciò, in appendice viene proposto il rapporto WWF Transition to a Hydrogen Economy, dove si illustrano i progetti in corso di realizzazione in Islanda, primo paese ad aver programmato la completa eliminazione dei combustibili fossili a favore dell’idrogeno. Il Worldwatch Institute è il più celebre istituto indipendente di ricerca sulle tematiche ambientali. Ha sede a Washington DC e pubblica, tra l’altro, il rapporto annuale State of the World, tradotto in oltre 30 lingue. Seth Dunn svolge attività di ricerca presso il Worldwatch Institute, in particolare sulle tematiche legate all’energia. Il WWF è la principale associazione ambientalista del mondo.



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Piano B 3.0  

Genere : Ambiente


Autore : Lester R. Brown

Casa Editrice : Edizioni Ambiente

Descrizione : Nella sua prefazione Beppe Grillo scrive “In questo libro c’è tutto quello che dovremmo insegnare ai nostri figli”.
Il motivo c’è: può anche darsi, infatti, che la terra sarà in grado di curarsi da sola e che il mercato troverà il modo di neutralizzare gli inquinanti che stiamo disperdendo nell’atmosfera, nelle acque e nel suolo. Ma se invece il “gigantesco esperimento incontrollato” a cui stiamo sottoponendo il nostro pianeta ci sfuggisse di mano? Siamo davvero disposti a correre questo rischio, aggravato dall’affacciarsi sulla scena mondiale di attori come Cina e India, con la loro inesauribile fame di risorse e materie prime? Un piano d’azione per invertire la rotta è quanto Lester Brown, uno dei maggiori pensatori contemporanei, propone con Piano 3.0. Una strada, percorribile già oggi, per ridurre su scala globale e locale sprechi e inefficienze e per liberarsi rapidamente dalla dipendenza dai combustibili fossili. Una strategia in cui non sono ammessi spettatori: ciascuno di noi ha un ruolo chiave da giocare.
Lester R. Brown è fondatore e presidente dell’Earth Policy Institute, un’organizzazione no-profit e interdisciplinare il cui scopo è elaborare un piano per un futuro sostenibile e un percorso che indichi come arrivarci. Circa 30 anni fa contribuì alla definizione del concetto di sviluppo sostenibile, un’idea che è alla base del suo progetto di eco-economia. È stato fondatore e presidente del Worldwatch Institute, considerato il più autorevole osservatorio sui trend ambientali del nostro pianeta. Nel corso della sua carriera ha pubblicato più di 50 libri, tradotti in oltre 40 lingue e ha ricevuto 24 lauree honoris causa.



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State of the World 2004  

Genere : Sostenibilità


Autore : Worldwatch Institute

Casa Editrice : Edizioni Ambiente

Descrizione : Il tema unificante del 2004 è quello dei consumi. Il messaggio è semplice: i gesti che accompagnano la nostra quotidianità sono importanti. Bevendo un caffè o facendo la spesa compiamo scelte che, sommate alle scelte degli altri, contribuiscono a radicare stili di vita che lasciano impronte diverse sull’ambiente. In molti paesi industrializzati i comportamenti diffusi si adeguano a una specie di copione prefissato. Ma da più parti sorgono dubbio e interrogativi. È sempre più chiaro che lavorare freneticamente per ottenere consumi altrettanto frenetici è un falso segno di modernità. La ricerca sociale rivela che “gli sforzi individuali per una vita soddisfacente hanno successo solo se coinvolgono la famiglia e gli amici”. E diventa evidente la contraddizione dell’uomo “consumatore” che, superata la sbornia delle nuove e irrinunciabili offerte del mercato, scopre che il benessere è un’altra cosa. I ricercatori del Worldwatch non usano mezzi termini nel denunciare la questione più scontata e al tempo stesso più dimenticata di quest’epoca opulenta: “I consumatori non sono spettatori impotenti; in definitiva sono loro che scelgono che cosa acquistare. Sono dunque loro che possono avviare un cambiamento”. La documentazione – come sempre ricchissima e puntuale – le analisi e gli esempi si traducono in un orientamento preciso: quando donne e uomini in carne e ossa cominciano a non riconoscersi più negli stereotipi proposti dal marketing più aggressivo, allora le regole cambiano. E possono cambiare alla svelta.



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State of the World 2005  

Genere : Ambiente


Autore : Worldwatch Institute

Casa Editrice : Edizioni Ambiente

Descrizione : Le analisi dei ricercatori del Worldwatch si articolano quest’anno attorno al tema della sicurezza, che si è imposto come principale problema nell’agenda mondiale. Emerge un allarmante cambio di rotta nei significati, dove il concetto stesso di “sicurezza” appare omologato all’interno del concetto di “guerra al terrorismo”, mentre appare evidente che proprio questa è tra le cause scatenanti della crescente instabilità globale. Il pericolo, evidenziato da Michael Renner nel capitolo iniziale del rapporto, è che a gestire i problemi della sicurezza siano chiamate sempre più strutture, come quelle militari, che hanno modalità del tutto inadeguate a risolvere, in particolare, le cause del problema che ha molteplici volti. La situazione è efficacemente sintetizzata da Mikhail Gorbachev nella sua prefazione: “Cinque anni fa tutti i 191 Stati membri delle Nazioni Unite si impegnarono a raggiungere entro il 2015 gli otto obiettivi di Sviluppo del Millenio, tra cui eliminare povertà e fame estreme e garantire la sostenibilità ambientale”. Alla fine del 2004, però, ci si è dovuti rassegnare ad ammettere che “a livello mondiale” i progressi socioeconomici, la sicurezza e la sostenibilità non rispecchiano la realtà oggettiva di molte regioni del pianeta”. State of the World 2005 ricompone il significato del termine “sicurezza”, evidenziando i grandi fenomeni che sono alla base dell’instabilità globale: dalla diffusione incontrollata delle armi leggere alla dipendenza dell’economia dal petrolio, dalle dinamiche demografiche alle risorgenti malattie infettive fino ai contrasti sulle risorse, dal cibo all’acqua. Il dato che emerge dall’analisi di queste tematiche è soprattutto la necessità imprescindibile del coinvolgimento della società civile nella realizzazione di un’idea condivisa di sicurezza. Per riprendere le parole di Gorbachev, “Serve una glasnost globale – apertura, trasparenza e dialogo pubblico – grazie alla quale nazioni, governi e cittadini possano oggi costruire il consenso sulle scommesse da affrontare”.



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State of the World 2008  

Genere : Sostenibilità


Autore : Worldwatch Institute

Casa Editrice : Edizioni Ambiente

Descrizione : La capacità di raccogliere la sfida dello sviluppo sostenibile è ciò che può allontanare o avvicinare il momento della forzata rottamazione dei nostri modi di produrre e consumare. Chi lo ha già capito sta scegliendo i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie e dai nuovi strumenti economici e di mercato. Gli altri diventeranno sempre meno competitivi. State of the World 2008 presenta le innovazioni sostenibili su cui si gioca il futuro del pianeta: Città a rifiuti – zero Mercati del carbonio Biomimesi e biodesign Produzioni a ciclo chiuso Microfinanza Cohousing Investimenti socialmente responsabili Leggi sul ritiro obbligatorio dell’usato



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State of the World 2009  

Genere : Sostenibilità


Autore : Worldwatch Institute

Casa Editrice : Edizioni Ambiente

Descrizione : Immaginiamo di essere nel 22° secolo e di raccontare come si è riusciti a evitare i cambiamenti climatici catastrofici, imboccando una strada più giusta, sicura e sostenibile. Piuttosto che una storia di migrazioni di massa, innalzamento del livello dei mari ed ecosistemi al collasso, ci troveremmo a tracciarne una fatta di successi sorprendenti. Invece di osservare con desolazione una macchina economica globale che funziona ancora a petrolio e carbone, potremmo ammirare con entusiasmo i nuovi modi di generazione dell’energia, di produzione del cibo e di convivenza sul pianeta. Diamo uno sguardo al futuro e immaginiamo che si siano create le basi per un cambiamento epocale. State of the World 2009 è la più aggiornata, ampia e dettagliata mappa del progresso verso una società sostenibile.



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