Sharp diventerà entro il 2010 una società a impatto climatico nullo, vale a dire “Zero Global Impact Warming Impact Company”. Per ottenere questo obiettivo, l’azienda giapponese limiterà le quantità di emissioni clima alteranti delle proprie attività industriali nel mondo, aumenterà la produzione di energia pulita generata dalle celle fotovoltaiche di sua produzione e limiterà il consumo di energia con l’ausilio di tecnologie innovative di risparmio energetico. L’idea è capovolgere il bilancio energetico della società, facendo si che l’ammontare delle immissioni tagliate sia superiore a quello prodotto nell’anno fiscale 2010. Nel 2004 le emissioni che risultavano dalle attività dell’azienda giapponese erano equivalenti a circa 1,51 milioni di tonnellate di CO2. Una quantità che secondo i piani industriali di Sharp sarebbe destinata a crescere se lasciata senza un controllo. La nuova strategia aziendale è legata essenzialmente all’ammontare di energia elettrica da cellule fotovoltaiche fabbricate dagli stabilimenti Sharp dal 1983; nel corso degli ultimi 20 anni questa è stata stimata, al 2004, intorno ai 542 milioni di kWh, per una riduzione di emissioni di anidride carbonica di 240'000 t/a. La produzione di cellule si espanderà nei prossimi anni in maniera significativa anche in funzione dell’obiettivo di diventare un’azienda a impatto zero. Dal 2000 Sharp è l’azienda leader nel settore industriale del fotovoltaico con 323 MW prodotti nel 2004, pari al 27,1% del mercato mondiale.
Tratto da: FV fotovoltaici, maggio / giugno 2006, n° 3