In quella che era l’Arabia Felix starebbe per tornare un’antica piaga biblica: secondo la Fao lo Yemen si troverà presto ad affrontare una delle più grandi invasione di locuste, massiccia almeno quanto quella del 1993.
«Una riproduzione a grande scala é in corso su una vasta zona isolata all’interno dello Yemen, stimata in 31mila km2 - spiega Keith Cressman, esperta di locuste della Fao – dove degli sciami sono suscettibili di formarsi. Riproduzioni a più piccolo scala hanno luogo anche in altre zone. In totale, si stima che questa estate si dovrà trattare probabilmente da 50 mila a 75 mila ettari».
Secondo la Fao, per evitare infestazioni massive e gravi danni all’agricoltura occorrerebbe urgentemente una campagna intensiva di prospezioni e di lotta aerea, realizzata con elicotteri. Infatti, se l’infestazione non verrà contrastata in tempo, le colture dell’Hadramaout, ma anche l’altipiano della capitale Sanaa, saranno minacciati.
La causa principale di questa esplosione di locuste sarebbero le precipitazioni senza precedenti che hanno interessato lo Yemen in marzo e le piogge che nell’ultima settimana hanno flagellato il sud della penisola arabica, la situazione potrebbe addirittura aggravarsi nei prossimi giorni a causa del forte ciclone tropicale che ha colpito il vicino Oman.
«La nuova generazione alata – spiega la Fao - arriverà a maturità in giugno e deporrà le uova entro la fine del mese. Durante lo stesso periodo, ci sarà ugualmente un rischio di formazione di sciami all’interno dell’Arabia Saudita che, se non verranno trattati, potrebbero spostarsi verso le zone attualmente infestate dello Yemen».
Fonte: greenreport.it