I dati contenuti nel rapporto che il Forum umanitario globale ha pubblicato a Londra a fine maggio 2009 sono estremamente eloquenti. Il cambiamento climatico provoca già oggi più di 300'000 morti all’anno, colpisce pesantemente 300 milioni di persone e causa 20 milioni di rifugiati. Le perdite economiche si situano attorno ai 100 miliardi di dollari all’anno.
“Questo rapporto documenta la più grande crisi silenziosa della storia dell’umanità” ha dichiarato Kofi Annan, presidente del Forum. “I grandi inquinatori hanno una responsabilità maggiore nel proteggere le popolazioni più povere da un problema del quale non sono responsabili. La loro silenziosa sofferenza deve servire da segnale d’allarme in vista di sofferenze ancora più grandi previste nel caso in cui si rinunci ad affrontare assieme al cambiamento climatico” aggiunge Rajendra K. Pachauri, presidente del Gruppo di esperti intergovernativi sui cambiamenti del climatici (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPCC).
Il rapporto valuta le conseguenze umane e finanziarie degli effetti del cambiamento climatico nei prossimi 20 anni nel caso in cui non si prendano delle contromisure: 500'000 morti all’anno, 650 milioni di persone colpite pesantemente, 75 milioni di rifugiati climatici e perdite economiche per 300 miliardi di dollari. “ Non vi devono essere fazioni nella lotta contro i cambiamenti climatici. Esorto tutti quanti ad unirsi in favore di una giustizia climatica e a fare in modo che i governanti dei vari Stati firmino a Copenhagen un accordo equo, globale e stringente”, ha concluso Kofi Annan.
Rapporto: Human Impact Report. The aAnatomy of a Silent Crisis. Global Humanitarian Forum, Ginevra, 2009. Sito internet: www.ghf-ge.org
Fonte: La Revue durable, n° 34, giugno-luglio-agosto 2009