Il WWF ha indagato in Germania, Austria e Svizzera in 68 delle più grosse imprese dell’industria del mobile che lavorano il legno. Risultato: l’87% di queste ha solo una vaga idea, o non è per nulla a conoscenza della provenienza del legno che acquistano. Ad oggi, più di 13 milioni di ettari di foresta, in gran parte tropicale, vengono distrutti ogni hanno nel mondo. Una parte considerevole di questi alberi viene tagliata illegalmente per poi giungere sul mercato europeo. Solo con l’acquisto di mobili certificati FSC si è sicuri che il legno proviene da foreste gestite in modo ecologicamente e socialmente sostenibile.
Per identificare i prodotti fabbricati con legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, si può ad esempio consultare il nuovo sito degli Amici della terra: www.ecolo-bois.org o quello di Greenpeace: www.greenpeace.ch.

Fonte:LaRevueDurable , n°34, Giugno-luglio-agosto 2009

Il governo del Paraguay ha annunciato che estenderà fino al 2008 la zero deforestation law. Questa legge tutela la foresta tropicale dagli incendi e dagli abbattimenti, effettuati soprattutto per lasciar spazio alle coltivazioni di soia e agli allevamenti intensivi di bovini. Prima il parlamento, la foresta era già stata distrutta per il 90%, ma già nei sei mesi successivi all’entrata in vigore della normativa di tutela la deforestazione è diminuita dell’85%. Alcuni dati diffusi dal WWF evidenziano che si è passati dalla distruzione di 88'000 – 170'000 ettari l’anno agli attuali 16'000.

Fonte: Modus Vivendi n°3, anno XVII, marzo 2007

Ogni giorno, nel mondo, si perdono 20'000 ettari di foreste: oltre sette milioni di ettari all’anno. È quanto emerge dal rapporto biennale della FAO sullo stato delle foreste nel mondo. La perdita più alta di foreste primarie tra il 2000 e il 2005 si è registrata in Indonesia, Messico, Papua Nuova Guinea e Brasile. Nello stesso periodo, 57 paesi hanno aumentato la copertura forestale, mentre in altri 83 si è registrata una diminuzione. L’Africa e l’America latina sono le regioni che registrano maggiori perdite boschive. Il continente africano, dove si concentra circa il 16% della superficie forestale mondiale, tra il 1990 e il 2005 ha subito una perdita di circa il nove percento del suo patrimonio boschivo. Nella regione America latina e Carabi, che ospita più del 47% delle foreste del mondo, tra il 2000 ed il 2005 si è registrato un incremento della perdita netta annuale, passata dallo 0,46 allo 0,51, mentre, nello stesso periodo, l’Europa ed il Nord America hanno registrato un aumento della superficie forestale.

Fonte: Modus Vivendi , anno XVII, n°5, maggio 2007

Il barometro dell’abbattimento illegale del legname annuncia l’arrivo di una tempesta. Il WWF ha analizzato la politica di 23 paesi europei concernente l’abbattimento di legno illegale. La Gran Bretagna si trova al primo posto della hit-parade del barometro, seguita dai Paesi Bassi, dalla Danimarca, dalla Lettonia e dal Belgio. La Francia è settima, la Svizzera tredicesima. Ma, secondo il rapporto, nessun paese ha una politica soddisfacente.
www.panda.org/barometer

Tratto da: LaRevueDurable, N°20 Aprile-maggio-giugno 2006

Lula autorizza la concessione delle foreste brasiliane: 13 milioni di ettari di Amazzonia saranno appaltati per 10 anni. Le imprese potranno sfruttare il legname pregiato a condizione di rimborsare nella misura dell’estrazione e a sottoporsi a controlli. I fondi provenienti dall’affitto andranno al servizio forestale e all’ente ambientale brasiliano. Il progetto è stato accolto con favore sia dagli ambientalisti che dagli operatori del legname.

Tratto da: La Nuova ecologia Anno XXVI, n°4 (aprile 2006)

Il Brasile salverà dalla deforestazione 6,4 milioni di ettari di foresta amazzonica, un’area grande il doppio del Belgio. La zona che sarà protetta è particolarmente vulnerabile perché è interessata da una strada che sta per essere asfaltata, nello stato del Parà. Secondo il decreto presidenziale annunciato, ci saranno tre livelli di tutela: 1,5 milioni di ettari saranno completamente protetti; permessi di taglio sostenibile verranno concessi su ulteriori 2,8 milioni di ettari. La notizia arriva dopo l’annuncio della Columbia Britannica, in Canada, della decisione di proteggere 2 milioni di ettari di foresta pluviale temperata, l’area nota come la Foresta del Grande Orso, e di assicurare buone pratiche forestali nelle rimanenti aree.

Fonte: “Modus vivendi”, Anno XVI, Numero 4 (aprile 2006)