Il parco immobiliare svizzero deve essere più rispettoso del clima. Il Consiglio federale ed i cantoni incoraggeranno quindi nel corso dei prossimi dieci anni il risanamento energetico degli edifici e l’impiego di energie rinnovabili. Il Consilgio federale ha emanato le basi legali necessarie lo scorso 5 marzo 2010. La Confederazione ha inoltre firmato con i cantoni una convenzione per un programma denominato Programma edifici. Questo accordo dovrebbe consentire anualmente il risanamento di circa 10'000 edifici e generare più di 1 miliardo di franchi di investimenti.
Per maggiori informazioni : www.dasgebaeudeprogramm.ch

Fonte : energaia n°3, maggio 2010

Gli Uffici federali dell’Energia (UFE) e dello sviluppo territoriale (ARE) hanno lanciato lo scorso 24 giugno a Basilea il progetto “Quartieri sostenibili”. L’obiettivo di questo progetto è quello di sviluppare degli strumenti di valutazione e delle linee guida che aiutino a prendere delle decisioni in ambito degli ecoquartieri. La guida sarà messa a disposizione dei comuni e di altri partner interessati. Questo processo sarà testato su quattro quartieri esistenti o in fase di progettazione. Questi sono, in Svizzera romanda: Carré Vert (ex Artamis) a Ginevra, e Ecoparc a Neuchâtel, in Svizzera tedesca: Bullinger a Zurigo e Dreispitz a Basilea. La fase test durerà fino a fine 2010, al termine di questa fase la guida verrà messa a disposizione dei comuni e di altri partner interessati.

Fonte: Energia, numero 5, settembre 2009

Parliamo di EcoQuartieri. Abitat inizierà il nuovo anno con un ciclo di conferenze dedicato agli EcoQuartieri ed all'importante ruolo che essi possono svolgere nell'attuazione dei principi dello sviluppo sostenibile.
Gli ecoquartieri sono quartieri concepiti ed edificati con l'obiettivo di portare nell’abitato un alto livello di qualità di vita, creando al contempo le condizioni per una riduzione dell’impatto ecologico delle attività umane.
In quest'ottica, organizza tre incontri sul tema degli ecoquartieri, per sollecitare un dibattito sull'opportunità di avviare progetti di questo tipo anche nella nostra regione. Già ci sono, in Svizzera ed in Europa, importanti esperienze di successo. L'obiettivo delle conferenze sarà quello di farle conoscere ed al contempo aprire un dibattito sulle possibilità che analoghe esperienze siano prese in considerazione anche nella nostra regione. Parallelamente Abitat svilupperà questa nuova sezione del sito arricchendola di contenuti e spunti interessanti sull'argomento.

Il Ciclo di Conferenze
Le tre conferenze si svolgono in tre mercoledì successivi, il 21 ed il 28 gennaio, ed il 4 febbraio, tutte a partire dalle ore 18.00 presso l'Aula Magna del Liceo I di Lugano.

Una nuova sezione per il sito
Parallelamente allo svolgimento del ciclo di conferenze, Abitat svilupperà anche una nuova sezione del proprio sito specificatamente dedicata agli Ecoquartieri.

A Oberwinterthur, due grossi investitori stanno realizzando una prima svizzera: un insieme di 132 appartamenti e 8 superfici commerciali in grado di produrre la stessa quantità di energia che consumeranno per riscaldare e per produrre acqua calda. I due palazzi principali saranno orientati verso sud. L’elettricità sarà prodotta da un’installazione fotovoltaica. L’insieme del complesso edilizio avrà il label Minergie – P - Eco. Gli affitti avranno prezzi accessibili.

Tratto da: Environnement (Rivista dell’UFAFP) N°2/2008

I “Green Offices” di Givisiez hanno vinto il Watt d’Oro 2008 per la categoria immobili. L’immobile d’uffici certificato Minergie – P – Eco, realizzato dall’architetto Conrad Lutz, è costituito da tre piani e la sua ossatura è costituita da abete bianco e larice. Il palazzo è esemplare dal punto di vista ecologico: l’energia che consuma è per il 95% rinnovabile, la corrente elettrica è di origine eolica, una sola caldaia a pellet riscalda tutto l’immobile e l’acqua calda è assicurata da 6 m2 di collettori solari. I lavabo dei WC sono alimentati dall’acqua piovana e le toilettes a secco producono solo rifiuti biodegradabili.

Tratto da: Environnement (Rivista dell’UFAFP) N°2/2008

Il consiglio regionale della Picardie, in partenariato con tre gruppi bancari, ha lanciato un prestito a tasso zero per isolare gli immobili. Dopo l’Alsazia e il Nord-Pas-de-Calais, la Picardie è la terza regione ad attuare un prestito specifico destinato ai privati che vogliono ridurre la fattura energetica e climatica della loro casa. Ciò ha portato i complimenti degli Amici della terra che conduce delle campagne in questa direzione: “ Foyers mal chauffés et climat déréglé “ e “ Banques françaises: épargnez le climat! “.
Il prestito “Picardie avantage isolation” permette ai privati di ottenere un massimo di 6500 € a un tasso zero rimborsabili da 1 a 7 anni. Si indirizza agli occupanti di abitazioni costruite prima del 1° gennaio 1982, data della prima legislazione energetica. Il prestito si raddoppia con un credito d’imposta del 25% sui materiali. Il dispositivo si indirizza prioritariamente all’isolazione delle coperture ciò che garantisce dei buoni risparmi economici: fino al 30% di energia di riscaldamento, cioè 300 € all’anno per una casa di 100 m2.
Il consiglio regionale della Picardia ha dotato il prestito di 1,8 milioni di € e mira a coinvolgere 25'000 famiglie in 5 anni. In totale, l’operazione permetterà alle famiglie di economizzare più di 20 milioni di € e creerà 100 milioni di € di lavori di isolazione, con un effetto positivo evidente sugli impieghi.

Tratto da: LaRevueDurable, N°21 Luglio – agosto – settembre 2006

Il centro di manutenzione delle strade nazionali di Bursins, nel Canton Vaud, è la prima costruzione a sfoggiare il label “eco-bau”, che contraddistingue gli immobili pubblici che rispettano i principi dello sviluppo durevole. L’associazione eco-bau raggruppa gli uffici e i servizi addetti alle costruzione della Confederazione, di 19 Cantoni, di 14 città e del principato del Liechtenstein. Costruito in cemento riciclato e legno, l’immobile di Bursins ha il logo Minergie. Esso è stato concepito in modo da proteggere al meglio i suoi occupanti dal rumore. La particolarità, però, risiede nella cura apportata nel facilitare il riciclaggio dei suoi componenti in caso di rinnovazione o di demolizione.

Fonte: “LaRevueDurable”, n°18 / dicembre 2005-gennaio2006 (bimestrale)