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Giorni superamento limite PM10 da inizio anno: 2

Valore maggiore rilevato per le PM10: 63 μg/m3 (limite 50) il 14 marzo

Giorni superamento limite ozono da inizio anno: 66

Valore maggiore rilevato per l'ozono: 264 μg/m3 (limite 120) il 9 maggio

Numero di giorni in cui si sono superati sia il limite per l'ozono che per le PM10:0

 Ecosportello

L’Ecosportello risponde alle vostre domande su temi quali: mobilità sostenibile, ecoprodotti, ecolabel e certificazioni ambientali, agenda 21 ed altre questioni legate allo sviluppo sostenibile.


Nome argomento: Società

Società
Il Rapporto mondiale sullo sviluppo umano 2007/2008 dipinge un quadro apocalittico dovuto alla minaccia di riscaldamento del pianeta. Miliardi di persone rischiano di perdere i loro mezzi di sussistenza e potrebbero soffrire di malnutrizioni e di mancanza d’acqua. Il documento mette l’accento sui 2,6 miliardi di persone che sopravvivono con meno di 2 dollari al giorno e avverte: le forze scatenate dal riscaldamento del pianeta potrebbero dapprima rallentare e poi ridurre i progressi realizzati da generazioni.

Gli autori del rapporto chiedono ai paesi sviluppati di ridurre drasticamente le loro emissioni di gas a effetto serra e di porre l’adattamento al cambiamento climatico al centro del partenariato internazionale per ridurre la povertà.

Link al documento

Fonte: La Revue Durable N°29, maggio-giugno 2008
Stampa la notizia: Rapporto sullo sviluppo umano

Società
Il Rapporto mondiale sullo sviluppo umano 2007/2008 dipinge un quadro apocalittico dovuto alla minaccia di riscaldamento del pianeta. Miliardi di persone rischiano di perdere i loro mezzi di sussistenza e potrebbero soffrire di malnutrizioni e di mancanza d’acqua. Il documento mette l’accento sui 2,6 miliardi di persone che sopravvivono con meno di 2 dollari al giorno e avverte: le forze scatenate dal riscaldamento del pianeta potrebbero dapprima rallentare e poi ridurre i progressi realizzati da generazioni.

Gli autori del rapporto chiedono ai paesi sviluppati di ridurre drasticamente le loro emissioni di gas a effetto serra e di porre l’adattamento al cambiamento climatico al centro del partenariato internazionale per ridurre la povertà.

Link al documento: http://hdr.undp.org/en/

Fonte: La Revue Durable N°29, maggio-giugno 2008
Stampa la notizia: Rapporto sullo sviluppo umano

Società
Il commercio equo e solidale esce dal mercato di nicchia per entrare in quello di massa e raddoppia di due volte e mezzo il suo fatturato rispetto al 2001. Sono i dati del rapporto Fair Trade in Europe, commissionato dalle grandi sigle del commercio equo. L’Italia si posiziona al terzo posto per valore d’importazione e al secondo per numero di botteghe (500) dopo la Germania (800). Nei venticinque paesi in cui è stata svolta l’indagine – ventitré dell?UE più Norvegia e Svizzera- è stato rilevato un totale di 79'000 punti vendita, di cui 57'000 supermercati che espongono i prodotti a marchio equo, per un fatturato di 660 milioni €.

Tratto da: Modus vivendi n°4, anno XV (aprile 2005)
Stampa la notizia: Il boom del Made in dignity

Società
Dal 1° luglio 2006, i biglietti aerei sono soggetti ad una tassa di solidarietà in Francia e in Gabon. Questa servirà a finanziare l’accesso dei paesi più poveri ai medicamenti contro la malaria, la tubercolosi e l’AIDS. Ne saranno soggetti tutti i passeggeri che si imbarcheranno negli aeroporti francesi. I viaggiatori a destinazione di un paese dell’UE, dell’Islanda, del Liechtenstein e della Norvegia pagheranno un supplemento di 1 € in classe economica e di 10 € in businness class. In Gabon la tassa sarà di 1 € per i voli interni all’Africa e di 4 € per i collegamenti internazionali.
In Francia, la tassa dovrebbe apportare circa 200 milioni di €/anno. Altri 12 paesi si sono impegnati ad applicare questa tassa.

Tratto da: LaRevueDurable, N°21 Luglio – agosto – settembre 2006
Stampa la notizia: Tassa sui voli

Società
Oltre un milliardo di persone vive nelle baraccopoli che, per il 95%, si trovano nelle metropoli del sud del mondo. Le ultime stime evidenziano che il numero di queste persone è in costante crescita. Come spiega il rapporto ONU sulla condizioni di vita nelle baraccopoli (UN Millenium progect 2005. A home in the city), “se non saranno avviate azioni di rimedio e prevenzione si prevede che, entro il 2020, circa 1,4 miliardi di persone vivranno negli slum nelle regioni a reddito basso e medio”. Uno degli Obbiettivi del Millenio per combattere la povertà era quello di migliorare in modo significativo entro il 2020 la vità di almeno di 100 milioni di abitanti delle baraccopoli, ma, si legge nel documento, per raggiungere questo obbietti dal 2005 aal 2020 serviranno circa 42 dollari l’anno a persona, per un totale 67 miliardi di dollari.

Fonte: “Modus vivendi”, Anno XVI, Numero 3 (marzo 2006)
Stampa la notizia: ONU. Cresce il numero dei “baraccati”

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