All'interno

 Quale aria respiriamo
a Lugano?
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Giorni superamento limite PM10 da inizio anno: 2

Valore maggiore rilevato per le PM10: 63 μg/m3 (limite 50) il 14 marzo

Giorni superamento limite ozono da inizio anno: 66

Valore maggiore rilevato per l'ozono: 264 μg/m3 (limite 120) il 9 maggio

Numero di giorni in cui si sono superati sia il limite per l'ozono che per le PM10:0

 Ecosportello

L’Ecosportello risponde alle vostre domande su temi quali: mobilità sostenibile, ecoprodotti, ecolabel e certificazioni ambientali, agenda 21 ed altre questioni legate allo sviluppo sostenibile.


Nome argomento: Trasporti pubblici

Trasporti pubblici
La M2 per la quale i losannesi hanno votato sei anni fa è ora in funzione. Il primo metrò urbano su gomma interamente automatico della Svizzera è attivo da fine ottobre 2008. Il metrò attraversa la capitale vodese da nord a sud. Il tragitto lungo 6 km è effettuato per il 90% in galleria, presenta 14 stazioni e 336 metri di dislivello. Quest’ultimo risulta essere il più elevato d’Europa per questo genere di opere: in alcuni tratti la pendenza raggiunge il 12%. Il metrò M2 è una delle importanti misure di risanamento dell’aria della regione losannese accettata dal Cantone. Si pensa infatti che quest’opera possa facilitare la mobilità e spostare in modo permanente la ripartizione modale in favore di una maggiore utilizzazione dei trasporti pubblici. In base alle previsioni, il nuovo metrò dovrebbe trasportare ogni anno 25 milioni di viaggiatori.

Fonte: Environnement 4/2008
Stampa la notizia: Un metrò rivoluzionario

Trasporti pubblici
I conduttori delle locomotive delle FFS vengono formati ad una guida ecologica. Quando un grosso treno rallenta da 200 a 160 Km/h utilizzando esclusivamente il freno elettrico, economizza una quantità di corrente pari al consumo medio di un’abitazione per una settimana. Il perfezionamento dei macchinisti fa parte del programma di risparmio dell’energia avviato dall’impresa. L’obiettivo è di ridurre il consumo del 10% entro il 2015.

Fonte: Environnement 4/2008
Stampa la notizia: Le FFS mettono un freno agli sprechi

Trasporti pubblici
PVTRAIN: il primo treno europeo ad energia solare. Ad oggi Trenitalia, con il suo progetto PVTrain (Photo Voltaic Train) risulta essere la prima azienda ferroviaria europea a mettere in atto, in via sperimentale, le tecnologie fotovoltaiche, in un settore in cui fino ad oggi non erano state sperimentate fonti d'energia rinnovabile. Così il Ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli, nel suo intervento ha garantito a Trenitalia tutto il supporto del Governo per raggiungere determinati risultati. " Il fotovoltaico rappresenta per l'Italia un'opportunità".

Il progetto è stato realizzato con il supporto del Progetto Life Ambiente della Comunità Europea, elaborato e sviluppato dall'ex Unità Tecnologie Materiale Rotabile di Trenitalia. Il progetto consiste nell'installazione di pannelli fotovoltaici sulle superfici curve dei mezzi ferroviari individuati per l'applicazione(carrozze, carri merci e locomotori). L'obiettivo è stato quello di analizzare e sperimentare una delle tecnologie più avanzate, ad impatto ambientale nullo, per risolvere il problema del risparmio energetico nel rispetto ambientale. Infatti, Emilio Maestrini-Direttore Ingegneria, Sicurezza e Qualità di Sistema Trenitalia- nel suo discorso ha dichiarato:

"L'alimentazione elettrica dei vagoni è stato sempre un grande problema e a questo punto ci si è proposti l'alimentazione fotovoltaica". Nel suo discorso ha continuato dicendo:" L'adesione al protocollo di Kyoto implica una massiccia diminuzione di anidride carbonica con l'utilizzo di energie alternative e questa sarebbe una grande opportunità".

Fonte:helpconsumatori.it
Stampa la notizia: A Roma Trenitalia presenta il primo treno europeo a energia solare

Trasporti pubblici
Martedì 26 aprile, alle ore 20.30, presso la sala multiuso comunale di Paradiso (Via delle Scuole 21) si terrà una serata pubblica sul tram e il suo possibile reimpiego nell’agglomerato di Lugano. Durante la serata, organizzata da Abitat, verrà presentato lo studio “Una linea di tram a Lugano: il rilancio di un’idea” allestito dall’ATA (Associazione Traffico e Ambiente); relatore Werner Herger (Segretario ATA Svizzera italiana).

Rispetto ad altri mezzi di trasporto il tram sembra presentare alcuni notevoli vantaggi quali l’alta capacità di trasporto, la velocità dei collegamenti grazie ad una linea propria e un buon grado di accettazione presso il pubblico. Negli ultimi anni, il tram è ricomparso, come mezzo di trasporto pubblico, in numerose città svizzere e europee.

Il PTL già prevede la realizzazione di una navetta fra il Piano del Vedeggio (park & ride di Molinazzo) e il centro città. Tale navetta, integrata nella ferrovia Lugano-Ponte Tresa, raggiungerebbe il centro in galleria per poi proseguire per Cassarate e Cornaredo. Con questo tracciato essa copre grosso modo la metà del percorso tranviario proposto dallo studio.
L’ATA vuole contribuire al dibattito sul futuro della mobilità nell’agglomerato proponendo di prolungare la linea non solo verso Cornaredo, ma anche verso Paradiso e il Pian Scairolo.
La presenza di un mezzo pubblico comodo ed efficiente permetterebbe di liberare il Lungolago da una parte consistente di traffico automobilistico consentendo una sua ulteriore valorizzazione e rendendolo più attrattivo per residenti e turisti.
Stampa la notizia: Una linea di tram a Lugano: il rilancio di un’idea

Trasporti pubblici
L’amministrazione viennese ha inaugurato un nuovo servizio che mette gratuitamente a disposizione di cittadini e turisti 1'500 biciclette. In otto circoscrizioni della capitale austriaca sono state predisposte 240 aree attrezzate, dove è possibile prendere in consegna una bicicletta a costo zero. Unico obbligo, inserire una moneta da due euro, una sorta di caparra che si potrà recuperare una volta riportata la bici nel parcheggio. Le aree attrezzate per prelevare le due ruote sono state posizionate in modo da funzionare come punti di interscambio con i trasporti pubblici.

Tratto da:La Nuova Ecologia n°7, luglio/agosto 2002
La nuova ecologia
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Trasporti pubblici
A Chateauroux, nel cuore della Francia, l’azienda pubblica dei trasporti ha trovato il modo di ridurre al minimo i costi ed allo stesso tempo raddoppiare in 10 mesi i passeggeri: autobus gratis per tutti i cittadini.
Prima della novità solo il 20% dei 72mila abitanti faceva uso degli automezzi pubblici e la media era di 22 viaggi l’anno a testa. La biglietteria rendeva soltanto il 14% dei costi, circa 400mila euro. Ora non ci sono più costi per stampa, vendita e controllo dei biglietti e le spese complessive ammontano a 300mila euro completamente coperti dai contributi delle imprese.
Con Chateauroux, giungono così a 6 le città francesi dove l’utilizzo dei mezzi pubblici non si paga e sembra che il “free bus” arriverà anche a Tolosa.


Tratto da:La Nuova Ecologia n°1, gennaio 2003
La nuova ecologia
Stampa la notizia: Bus gratis in Francia

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